mercoledì 28 gennaio 2009

La notte e lo squittio dei ricci


Si dice cosi? I ricci squittiscono?

Nella notte, a farmi compagnia fumando l’ultima sigaretta del giorno, lo squittio dei ricci.

Li vedi correre come palle pungenti nell’erba del giardino col loro buffo musetto circondato l’aculei, si rincorrono, si corteggiano, squittiscono il loro amore annusando l’aria e il sedere della femmina… ogni tanto uscendo di casa in ciabatte si rischia di calpestarne uno, ma sempre meglio un riccio che un serpente del bush…

E poi sei lì e lo vedi, lo striscio che striscia, a terra, veloce, furtivo, askari! Ma il serpente è più veloce delle mie parole…

E’ ricca la notte in Africa, e buia si riveste di suoni, rumoreggi e canti d’amore…

Un cd di musica che consiglio di ascoltare e che ogni tanto fa da sfondo all’ultima sigaretta notturna: Patrizia Laquidara: “Funambola” (2007). Un cd che merita e che fluisce leggero nella notte...

Buon ascolto, Rob

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