
22 maggio 2009, Fiera di Voghera
Il mondo è sempre più piccolo… gettare lo sguardo sulle bancarelle della fiera di Voghera (in provincia!), e trovare un kikoi (un kikoi!) made in Kenya… e chiedere “a quanto lo vendi il kikoi”?, i suoi scuri occhi si incuriosiscono, mi guardano incerti, perché l’oggetto in questione in Italy lo chiamano “telo pareo”. Kikoi? Non parliamo del prezzo (che mi dirà poi di venderli a 10-12 euro l’uno), iniziam a parlare delle nostre storie, e da buon keniota, lascia ad amici il suo banco merci, per potersi bere una birra con me, tutto molto pole pole, piano piano, litigando sul chi paga il conto…
Lui è Peter Gachihi, keniota, della tribù kikuiu. Nato nelle regioni centrali, trasferito poi sull’arcipelago di Lamu, abile commerciante come tutti i kikuiu… poi atterrato in compagnia di una muzungu a Torino… non son mica tanti i kenioti sul suolo italiano, pochi a Bologna, 43 a Torino, il grosso a Milano e a Roma…
È bello poter argomentare, raccontare, ascoltare… due mondi lontani che si incontrano per guardare ad un possibile futuro.
Grazie Peter, mungo akubariki, che Dio ti benedica e buona fortuna!!!
Il mondo è sempre più piccolo… gettare lo sguardo sulle bancarelle della fiera di Voghera (in provincia!), e trovare un kikoi (un kikoi!) made in Kenya… e chiedere “a quanto lo vendi il kikoi”?, i suoi scuri occhi si incuriosiscono, mi guardano incerti, perché l’oggetto in questione in Italy lo chiamano “telo pareo”. Kikoi? Non parliamo del prezzo (che mi dirà poi di venderli a 10-12 euro l’uno), iniziam a parlare delle nostre storie, e da buon keniota, lascia ad amici il suo banco merci, per potersi bere una birra con me, tutto molto pole pole, piano piano, litigando sul chi paga il conto…
Lui è Peter Gachihi, keniota, della tribù kikuiu. Nato nelle regioni centrali, trasferito poi sull’arcipelago di Lamu, abile commerciante come tutti i kikuiu… poi atterrato in compagnia di una muzungu a Torino… non son mica tanti i kenioti sul suolo italiano, pochi a Bologna, 43 a Torino, il grosso a Milano e a Roma…
È bello poter argomentare, raccontare, ascoltare… due mondi lontani che si incontrano per guardare ad un possibile futuro.
Grazie Peter, mungo akubariki, che Dio ti benedica e buona fortuna!!!
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