martedì 8 settembre 2009

Baobab, il gigante solitario




Tratto da: http://www.baobabfruitco.com/

Il Baobab è' una pianta tropicale che cresce spontaneamente in Africa, Australia e Madagascar. In Africa si trova nelle regioni piu’ aride fino al limitare delle foreste, dalle regioni sud sahariane al Sud Africa. I frutti del Baobab erano probabilmente noti fin dagli antichi Egizi; pare che il frutto fosse utilizzato dagli antichi come febbrifugo. Chiamato dagli Africani Albero Magico, Albero Farmacista e Albero della Vita, il nome Baobab deriverebbe dall'arabo BUHIBAB (frutto dai molteplici semi).

La sua vita è lunghissima: la maggior parte dei Baobab vivono 500 anni, ma in alcune parti dell'Africa sembra che ne esistano esemplari vecchi di 5.000 anni. La sacralita' di questa pianta per le popolazioni africane è talmente rispettata dagli abitanti, che solo gli iniziati e i saggi hanno il permesso di arrampicarvisi sopra per raccogliere frutti e foglie. Esso non puo' essere abbattuto dall'uomo, ma solo da eventi naturali, anche se le profonde e lunghissime radici gli consentono di resistere alla furia dei cicloni.

Solitamente, questo gigante tra i piu’ antichi del nostro pianeta si erge solitario, e puo' raggiunge facilmente i 20 metri d'altezza e i 12 metri di diametro. Date le dimensioni, il suo tronco scavato è stato utilizzato come prigione, come chiesa e a volte semplicemente come abitazione per intere famiglie Cresce in aree desertiche e rocciose, animando il paesaggio con la sua insolita, straordinaria forma: un enorme tronco conico e i rami che sembrano radici rivolte verso il cielo.Questo poderoso simbolo dell'Africa, che sembra unire il cielo alla terra, fornisce agli uomini nutrimento e rimedio a vari disturbi e malattie, ma trova anche diversi altri impieghi, anche quando non vive piu’. Inoltre il legno leggero e spugnoso è facilmente attaccabile dai funghi, e se lasciato in acqua per due mesi si disintegra lasciando delle fibre che possono essere usate per imballaggio. Il legno non si taglia facilmente, la forza del taglio viene assorbita dall'elasticita' delle cellule del parenchima. Non è adatto per fare tavole e il carbone che si ottiene non è di buona qualita’ . Il legno puo' essere usato per costruire canoe leggere, piatti, vassoi, galleggianti per reti da pesca

Le sue foglie, i suoi frutti (tra i pochi al mondo naturalmente disidratati a maturazione) e le sue radici nutrono e guariscono. Le foglie, specialmente quelle giovani sono popolari come gli spinaci. Vengono consumate crude, bollite o seccate e polverizzate e inserite in zuppe e salse come legante.Anche le radici trovano un impiego alimentare, ed in particolare in tempo di carestia, quando vengono consumate una volta cotte. In Malawi, la polvere della corteccia di baobab, cosparsa nella ferita di un animale ucciso, provocata da una freccia avvelenata, serve a neutralizzarne il veleno, prima della cottura. In alcuni paesi la corteccia viene usata per la conciatura. La cenere dalla corteccia e dei frutti bolliti in olio viene usata per la produzione di saponi.

Ovunque in Africa, le varie parti della pianta di Baobab sono sfruttate dal punto di vista terapeutico e nutrizionale, e numerosi rimedi basati sul Baobab vengono citati nella farmacopea Tradizionale africana. Praticamente tutte le parti dell'albero vengono utilizzate.

Tratto da: http://www.baobabfruitco.com/

Nessun commento: