Pensare che si possa fare il the’ usando la caffettiera…
Delle volte rimango con un occhio un po’ piu’ aperto dell’altro, senza parole… Poi allora inizio a fare una serie di domande, per poter meglio capire e adeguatamente rispondere.
Pensare che si possa congelare-scongelare-ricongelare lo stesso alimento piu’ volte come se nulla fosse oppure usare il fornello della cucina a gas con il fuoco piu’ grande per scaldare un minuscolo pentolino d’acqua bruciando tutti i manici, beh, questa e’ routine di tutti i giorni… e la posso anche accettare, perche’ passare dal fuoco a carbonella del jiko (una sottospecie di bidoncino metallico dove fare il fuoco per cucinare) ad una cucina a gas, oppure dal non possedere un frigorifero ad aver un congelatore in casa, il salto e’ grande per chiunque…
Ma… ma chi fa quanto scritto sopra sfortunatamente non proviene dal bush, ma da una citta’… quindi volendo esser un po’ cattivi, posso espormi dicendo che lo fanno per ignoranza?
A Malindi (grande quanto una piccola provincia italiana) la vita e’ molto diversa da chi vive a Mombasa (grande quanto Bologna) e ancor piu’ diversa per chi vive a Nairobi (grande quanto Roma). Pensate allora a come possa essere la vita in un villaggio nel bush…
Quando Rose, 22 anni fa’ arrivo’ a Malindi, solo pochi furtunati potevano permettersi un frigorifero. Ora invece il 70% delle persone (a Malindi) ne possiede uno. Ma al di fuori dalle citta’ (grandi o piccole che siano) il frigorifero e’ tutt’oggi un’assoluta rarita’, soprattutto perche’ non arriva la linea elettrica, e per i pochi che posseggono una lampadina, vuol dire che l’hanno perche’ qualcuno ha portato l’energia solare…
Quindi cosa sara’ mai congelare-scongelare-ricongelare piu’ volte un alimento? Non volete mica fare gli schizzinosi buttando via del cibo in Africa? Peccato pero’ che se ci si trova con la pancia piena e il piatto ancora mezzo pieno, quegli avanzi di ugali o di riso vengon gettati con non curanza nel cestino… cibo nel cestino… in africa… anche se lo facesse un muzungu in Italia io strabuzzo comunque gli occhi! Io figlio della cultura del consumo… perche’ non tenerlo per la sera?
Kenya in evoluzione certo, ma perversa ancora una diffusa ignoranza ed altrettanta e peggiore non curanza… evviva il progresso
Muzungu Rob
Delle volte rimango con un occhio un po’ piu’ aperto dell’altro, senza parole… Poi allora inizio a fare una serie di domande, per poter meglio capire e adeguatamente rispondere.
Pensare che si possa congelare-scongelare-ricongelare lo stesso alimento piu’ volte come se nulla fosse oppure usare il fornello della cucina a gas con il fuoco piu’ grande per scaldare un minuscolo pentolino d’acqua bruciando tutti i manici, beh, questa e’ routine di tutti i giorni… e la posso anche accettare, perche’ passare dal fuoco a carbonella del jiko (una sottospecie di bidoncino metallico dove fare il fuoco per cucinare) ad una cucina a gas, oppure dal non possedere un frigorifero ad aver un congelatore in casa, il salto e’ grande per chiunque…
Ma… ma chi fa quanto scritto sopra sfortunatamente non proviene dal bush, ma da una citta’… quindi volendo esser un po’ cattivi, posso espormi dicendo che lo fanno per ignoranza?
A Malindi (grande quanto una piccola provincia italiana) la vita e’ molto diversa da chi vive a Mombasa (grande quanto Bologna) e ancor piu’ diversa per chi vive a Nairobi (grande quanto Roma). Pensate allora a come possa essere la vita in un villaggio nel bush…
Quando Rose, 22 anni fa’ arrivo’ a Malindi, solo pochi furtunati potevano permettersi un frigorifero. Ora invece il 70% delle persone (a Malindi) ne possiede uno. Ma al di fuori dalle citta’ (grandi o piccole che siano) il frigorifero e’ tutt’oggi un’assoluta rarita’, soprattutto perche’ non arriva la linea elettrica, e per i pochi che posseggono una lampadina, vuol dire che l’hanno perche’ qualcuno ha portato l’energia solare…
Quindi cosa sara’ mai congelare-scongelare-ricongelare piu’ volte un alimento? Non volete mica fare gli schizzinosi buttando via del cibo in Africa? Peccato pero’ che se ci si trova con la pancia piena e il piatto ancora mezzo pieno, quegli avanzi di ugali o di riso vengon gettati con non curanza nel cestino… cibo nel cestino… in africa… anche se lo facesse un muzungu in Italia io strabuzzo comunque gli occhi! Io figlio della cultura del consumo… perche’ non tenerlo per la sera?
Kenya in evoluzione certo, ma perversa ancora una diffusa ignoranza ed altrettanta e peggiore non curanza… evviva il progresso
Muzungu Rob
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