Lo sguardo divertito di alcuni miei colleghi allo staff gate, nei loro occhi un misto di stupore e di simpatia, mi chiedono curiosi dove vado vestito cosi a quest’ora del mattino...
“I go to new market, a cercare un present per mamma e papa’, un kanga o un kitenge, da poter usare sulla loro tavola come tovaglia, e cosi poter essere sempre un po’ li’ con loro ogni volta che si siedono per mangiare…”
Mi guardano, non capiscono, un muzungu che veste swahili e che va al mercato nuovo a comprare africanerie come una vecchia mama africana! E che vuole usare un vestito come tovaglia!!! Stamberie da wuzungu!
Rimangono li’, incerti e divertiti, con gli occhi sospesi nell’aria senza saper cosa dire…
Niente borsa a tracolla, solo ciabatte ai piedi e qualche spiciolo nelle tasche sotto al kikoi, e via che si va’ a contrattare e ribattere, con 4 parole in giriama e 10 in swahili…
A ognuno il proprio shopping
Robato Kazungu
Sentenza scritta su uno dei kanga che ho comprato: Mungu in wetu sote.
Che dalla lingua swahili si dovrebbe tradurre: Dio per noi tutti.
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