Stavamo gia’ per partire quando l’autista, di nome Traor, un ragazzone massiccio, alto e irruente, salendo sull’autobus constato’ che qualcuno gli aveva rubato un pacco con un vestito da donna, posato sul sedile. Furti del genere sono all’ordine del giorno in tutto il mondo eppure, chissa’ perche’, Traore’ fu preso da una tale furia, da un tale delirio di rabbia che tutti nell’autobus ci rannicchiammo nel timore che, per quanto innocenti, ci squartasse e ci facesse a pezzetti.
In quell’occasione constatai nuovamente come in Africa la reazione ai furti – per quanto frequenti siano – abbia qualcosa di irrazionale, di confinante con la follia. Derubare un poveraccio che possiede solo una ciotola o una camicia strappata e’ realmente un’azione inumana, quindi anche la sua reazione al furto puo’ apparire inumana. La folla che agguanta un ladro al mercato, in piazza o per la strada e’ capace di ammazzarlo sul posto: per cui, paradossalmente, il compito della polizia non e’ tanto quello di dar la caccia ai ladri, quanto di proteggerli e salvarli.
Tratto da Ebano, di Ryszard Kapuscinski (edizioni Feltrinelli)
In quell’occasione constatai nuovamente come in Africa la reazione ai furti – per quanto frequenti siano – abbia qualcosa di irrazionale, di confinante con la follia. Derubare un poveraccio che possiede solo una ciotola o una camicia strappata e’ realmente un’azione inumana, quindi anche la sua reazione al furto puo’ apparire inumana. La folla che agguanta un ladro al mercato, in piazza o per la strada e’ capace di ammazzarlo sul posto: per cui, paradossalmente, il compito della polizia non e’ tanto quello di dar la caccia ai ladri, quanto di proteggerli e salvarli.
Tratto da Ebano, di Ryszard Kapuscinski (edizioni Feltrinelli)
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