lunedì 10 novembre 2008

Il Salto, di Nadine Gordimer


Un altro libro che parla di storie di vita africana… una bella penna per una scrittura ricercata… ma preferisco la semplicità di chi dedica più energia alla ricerca dell’esperienza che chi predilige la ricerca nella bella e a tratti artificiosa scrittura…

Roby and the books


(…) un funerale minuziosamente preparato e’ molto importante per i neri; basti guardare come si privano del poco che hanno, nel corso della loro vita, per poter versare le rate a un’impresa di pompe funebri in modo da non compiere l’estremo viaggio in legno di bosso verso una fossa anonima. La giovane moglie e’ incinta (naturalmente) e un altro bimbetto, con un paio di scarpe rosse molto piu’ grandi della sua misura, le si stringe contro sotto il pancione sporgente. E’ troppo piccolo per capire cos’e’ successo, quello di cui e’ testimone quel giorno, ma non piagnucola ne’ gioca; e’ solenne senza sapere perche’.
I neri espongono i bambini a tutto, non li proteggono dal timore e dal dolore come fanno i bianchi con i loro. E la giovane moglie a scuotere il capo e a piangere come una bambina, singhizzando sul petto di questo o quel parente.

Tratto da Il Salto, di Nadine Godimer

Nadine Gordimer, nata nel Transvaal in Sudafrica, nel 1923, ha ricevuto il premio Nobel per la letteratura nel 1991.

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