martedì 18 novembre 2008

L’uomo della bilancia e dell’altezza




Quando passavo lo vedevo seduto sotto l’ombra di un albero, con lo sguardo perso nel vuoto, uno dei tanti che stazionano ai bordi delle strade in attesa che qualcosa succeda… in attesa di qualcuno che passi su quella strada e che voglia quel qualcosa che tu sei disposto a vendere o a fare

Che voglia prender il peso delle persone? O che voglia vender una bilancia? In Africa questo non si può mai sapere… e allora sfodero un sorriso e mi fermo ad attaccar bottone.

In Italia non ho mai capito chi possa esser interessato a prender il proprio peso sulle bilance pubbliche che ci sono per la strada o in farmacia… perché ogni famiglia in Italia ne possiede almeno una da qualche parte, ma qui in Kenya? Qui nelle case (e capanne) non ci son bilance da metter sotto il letto o da tirar fuori dall’armadio, tanto meno sul tappetino di moquette in bagno… Qui non ci sono bilance digitali coi numerini a led o quelle con il piano in vetro Hitech, qui le bilance le possiedono solo chi vende a kilo carne pesce semi frutta e verdura.

E per l’altezza? Ricordo ancora i segni sul muro che la mia mamma faceva per misurare di quanto stavo crescevo…

“Che lavoro fai?”
“Peso le persone e ne misuro l’altezza…”

1 scellino. Pagando 1 scellino (1 centesimo di euro) l’uomo nella foto vi prenderà il vostro peso. E se ci aggiungi 1 altro scellino vi misurerà anche l’altezza…

1 scellino. 1 scellino… ma quante persone devono passare per poter vedere quest’uomo mangiare un piatto di minestra?

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