mercoledì 17 dicembre 2008

Angolo consolare


Malindi sembra diventata la cittadina dei “burattinai”, assolutamente nulla contro la categoria che anzi stimo, ma solo per il fatto che di chi muove i fili per far agire i burattini e battersi tra di loro, non se ne vede mai il viso, alle olimpiadi vincerebbe il record mondiale nella specialita’ del “tiro della pietra naascondendo la mano”. Dai rapporti che raggiungono il consolato e’ allarmante constatare l’aumento del numero delle cause in Polizia e in Corte causate per la maggior parte da connazionali contro connazionali.

Fino a quando il pettegolezzo quotidiano, sistematico e regolare (come un antibiotico consigliato dal dottore) rimane solo a riprova della piccineria mentale, delle frustrazioni, insoddisfazioni, masturbazioni mentali e carenza di interessi alternative, che si manifestano in sfoghi dozzinali nei piccoli solotti volanti, inventati dappertutto ci si incontri, che si manifestano in lettere anonime o legate al segreto di ufficio (per cui rimangono sempre “anonime”), le bugie, le critiche senza senso e costrutto… ebbene il tutto passi… se questa e’ l’unica maniera di espressione a loro disposizione e che li appaga; rimangono sempre deprecabili e vergognose, ma al limite “cause civili”… ma… quando si fa scattare l’intervento di agenti della criminale a controllare, perquisire, impossessarsi dei passaporti, fermi in cella, manette ai polsi, presa di impronte digitali… si passa alla “azione criminale”… scendendo l’ultimo scalino si arriva… al deprecabile e recente uso di gente locale per intimidire e minacciare; favorendo cosi estorsioni e ricatti che aprono la possibilita’ ad una spirale di violenza pericolosa che potrebbe diventare incontrollabile.

Veniamo da un paese in cui questo e’ gia’ successo tanto tempo fa e non si e’ mai trovata una soluzione a questo problema. Come tutti sanno c’e la tendenza ad insegnare le parolacce che vengono immediatamente immagzzinate e largamente ormai usate dai locali sulle spiagge a scapito dei turisti o dei residenti che non riescono piu a trovare un momento di pace e serenita’ (quella pace e serenita’ che aveva convinto molti di noi a fermarsi in questo paese meraviglioso, ma che putroppo anche noi abbiamo contribuito a guastare; se pero’ vogliamo passare ad insegnare il nostro retaggio peggiore, daremo inizio ad un fenomeno che, come un boomerang, ci ritornera’ indietro causando sicuramente seri danni.

Roberto Macri’, Console Onorario Italiano

Articolo tratto da “Pillole di Malindi”, N. 9

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