
Donne locali, imprenditrici!
Il grande grattacapo arriva con la proposta di fare il micro finanziamento alle donne locali, un copiaa ed incolla del progetto che va a gonfie vele in Pakistan e in gran parte del mondo in sviluppo!
Ero molto scettica a riguardo, finche’ non ho deciso di esporre il progetto alle donne: mi serviva la loro massima collaborazione. Dalle esperienze precedenti avevo notato che le donne erano ben disposte verso di me, sono venute a scavare il canale per la tubatura dell’acqua quando e’ stato necessario, si sono schierate dalla mia parte quando c’erano problemi, con me hanno cominciato a parlare.
Solitamente quando c’erano le grandi assemblee con il Chief le donne sedevano da una parte, gli uomini dall’altra. Parlavano solo ed esclusivamente gli uomini, la donna non aveva la liberta’ di parola, anche se la questione come l’acqua poteva riguardare loro che alla fine vanno a comprarla e la portano in bidoni di 20 litri sulla testa. Le donne non potevano dire nulla, al piu potevano obiettare o acconsentire producendo un suono acuto, tipicamente arabo. Con me, si sono sentite piu forti, tutelate, e hanno cominciato a parlare, ed hanno cominciato anche ad essere ascoltate e quello che dicevano aveva un senso!
Essendoci questo tipo di gerarchia tra uomo e donna, tutte le donne che si sono presentate al primo appuntamento con me, avevano il consenso dei mariti. Al primo appuntamento erano in 18, la cosa che mi stupi’ molto era la puntualita’, che si e’ conservata fino aa oggi, puntualita’ nel venire agli appuntamenti, puntualit’ nei pagamenti!
All’ultima assemblea eravamo in 35 ed ho cominciato a raccogliere le foto e I dati per mettere il tutto sul sito internet olandese, dove I vari donatori scelgono chi sponsorizzare!
Il Massimo del credito acconsentito e’ di 20000 scellini (200 euro), ma alcune si accontentano di 5000 altre di 10000 e di 15000 scellini! Mi sono meravigliata della poca fantasia delle proposte di lavoro che facevano, la maggior parte delle donne voleva aprire un’attivita’ per vendere il pesce fritto o le patate fritte o chapatti e mandazi o il kiosko con viveri di prima necessita’, o il mnazi, vino di palma. Le donn Borana volevano tutte fare l’allevamento di capre e la vendita di latte!
Scelte dai donatori private olandesi le prime 44 donne hanno iniziato la loro attivita’ in gennaio (2008). Quando le altre donen del villaggio e quello adiacente e quello ancora piu lontano, hanno sentito che le donne di Mtangani avevano ottenuto un prestito, si sono tutte precipitate ai miei meeting che ogni due settimane contano circa 130 donne, e sulla lista di attesa ce ne stanno ben 250. nel frattempo abbiamo definito altri 17 nuovi contratti, e tutto funziona, a meraviglia, funziona!
Il gruppo di donne si riunisce ogni sabato mattina (sempre sotto il mio occhio vigile) per pulire il villaggio e ogni secondo sabato per I pagamenti delle rate. Che dire… con qualche parola in Swahili e qualcuna in giriama, un’altra in borana, con una buona organizzazione, con il rispetto dap arte mia ma anche dap arte loro le donne imprenditrici di Mtangani costruiscono e cambiano il loro futuro e quello dei loro figli!
Articolo tratto da “Pillole di Malindi”, N. 12
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