mercoledì 3 dicembre 2008

Maasai, sfide e speranze







Tratto dal sito: http://www.maasai.com/

I Maasai non hanno vita facile nell'Africa moderna. Fino all'arrivo dei coloni britannici, le fiere tribù Maasai avevano occupato le zone più fertili. I Maasai si sono battuti in difesa del proprio territorio, ma le lance non hanno potuto nulla contro le armi delle truppe britanniche ed inoltre, nei tribunali inglesi, i loro avvocati non hanno mai avuto opportunità eque.
Nel 1911 un piccolo gruppo di Maasai ha ceduto la propria terra a coloni britannici, sicuramente senza capire bene quali sarebbero state le conseguenze di tale trattato.
I Maasai hanno perso circa i due-terzi delle loro terre e sono stati trasferiti in luoghi meno fertili del Kenya e della Tanzania. Le altre tribù Kenyote si sono adattate più velocemente al "progresso" dei tempi. I Maasai, invece, hanno mantenuto le loro tradizioni: per loro è una grande sofferenza ogni volta che il Kenya si appropria di altra terra loro per sopperire alle necessità generate dall'aumento della popolazione.

Finalmente un trend positivo per i Maasai è stato, in questi ultimi anni, lo sviluppo di una specifica forma di eco-turismo. Sebbene altre tribù del Kenya considerino gli animali selvatici come cibo o come minaccia ai loro raccolti, i Maasai vi coesistono pacificamente.
Quando un leone sbrana una mucca o delle capre, deve essere ucciso, oppure catturato e rilasciato in un Parco Nazionale. L'uccisione dei leoni per ritorsione una volta era rara, oggi è più frequente. Sempre più spesso i leoni vengono uccisi e in poco tempo potrebbero scomparire. Per ovviare a questo problema, (Campi ya Kanzi) abbiamo istituito il Progetto Simba tramite il quale sono stati assunti dei guerrieri Maasai come sorveglianti dei leoni (più leoni = più lavoro) ed, allo stesso tempo, i proprietari che hanno perso del bestiame perché ucciso da un leone, vengono indennizzati con un rimborso pari al valore dei capi persi.
In passato i Maasai e gli animali convivevano pacificamente. Nel momento in cui i Maasai comprenderanno il valore economico della presenza degli animali selvatici sul loro territorio, il futuro della terra stessa, degli animali e della gente Maasai non sarà più così incerto.

Tratto dal sito: http://www.maasai.com/

La vostra visita a Campi ya Kanzi aiuta i Maasai a tutelare la propria eredità.

Lo scopo principale di Campi ya Kanzi è proteggere la terra dei Maasai del Kuku Group Ranch, e fare in modo che, se lo desidera, la comunità Maasai possa continuare a vivere secondo le sue tradizioni. La vostra permanenza a Campi ya Kanzi contribuisce realmente e concretamente alla realizzazione di questo obbiettivo. Non si deve dimenticare che per ogni giorno passato a Campi ya Kanzi, i $30 di Conservation Fee vengono destinati all'assistenza della comunità di Maasai e per proteggere la flora e la fauna indigena.




(per maggiori informazioni circa “Campi ya Kanzi”, consultare il sito sopra indicato)

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