Un tempo le popolazioni che abitavano sulle sponde del Lago Vittoria in Africa venivano chiamate i “POPOLI DEL KAVIRONDO” ed erano divise in piccoli gruppi e tribù. Oggi queste popolazioni si sono riunite in un’unica tribù che supera i 2.000.000 individui e sono conosciuti col nome di LUO.
I LUO sono originari del territorio del basso Sudan intorno al Nilo e appartengono per origine al ceppo dei Masai . Sono la terza tribù del Kenya per numero, dopo i Kikuyu e i Luhia.
La suddivisione
Oggi i Luo sono divisi in grandi sezioni a seconda della provenienza territoriale o dalle antiche origini:
JOKA JOK: il loro nome deriva dal loro grande capo, JOK.
JOKA OWINI: il loro nome deriva anch’esso dal loro capo, OWINI.
JOKA OMOLO: il loro nome deriva dalle loro origini nord-ugandesi.
JOKA SUBA: il loro nome deriva dalle loro formazioni: Luo e Bantu erano
mescolate in origine; oggi parlano tutti il DHOLUO.
Da popolo nomade a popolo sedentario
I Luo nelle loro lunghe migrazioni attraverso l’Africa erano diventati dei nomadi che allevavano bestiame e si arricchivano anche con guerre e razzie nei confronti delle altre tribù.
Negli ultimi 100 anni sono diventati un popolo semi-sedentario, coltivano la poca terra disponibile, mantenendo l’allevamento come occupazione prevalente.Lungo le coste svolgono attività di pesca, sulle caratteristiche barche a vela triangolare, chiamate dhow.
La famiglia
La struttura familiare dei Luo è detta “PATRILINEARE” perché l’eredità passa, da padre in figlio, solo ai discendenti maschi. Il gruppo familiare è costituito da un capo - famiglia, dalle sue mogli (nei Luo è comune la poligamìa) e dai numerosi figli e figlie.
Le figlie, quando si sposano, non appartengono più al gruppo familiare di provenienza, perché dovranno appartenere al loro marito.
La ricchezza del capo-famiglia influenza la grandezza del nucleo familiare, infatti più un capo-famiglia è ricco, più gli serve avere più mogli per avere molti figli da impiegare nella custodia dei beni e nella custodia degli animali allevati.Per la tribù dei Luo il numero è potenza, infatti una volta un capo-famiglia poteva avere perfino 50 mogli se era molto ricco o se era uno stregone.Bisogna sottolineare che presso i Luo erano diffuse malattie spesso mortali, e di conseguenza aver molti figli e mogli era un vantaggio per il continuo sviluppo della famiglia.
L’organizzazione tribale
I Luo appartengono ad un clan (= DHOUT): cioè a un gruppo di persone discendenti dallo stesso antenato.
I clan che vivono in una stessa zona e che sono uniti da legami di parentela formano un popolo (= OGANDA), con un capo chiamato RUOTH.
L’unione di questi popoli forma la tribù dei Luo.
Quando gli Inglesi occuparono la regione dove abitavano i Luo, nel Golfo di Kavirondo (Lago Vittoria), trovarono tredici circoscrizioni che corrispondevano alle tredici popolazioni.
Al tempo dei Luo, ogni capo tribù aveva un suo Consiglio, che lo aiutava nelle decisioni più importanti, ed era formato dai più anziani della tribù. Siccome le persone anziane erano le più sagge del clan, venivano considerate le più importanti.Il Consiglio controllava e giudicava le questioni molto gravi come delitti e razzie. Per le questioni minori si radunavano i Consigli Regionali e i Consigli dei Clan.Per quanto riguarda le questioni in famiglia, ci pensava il Capo Famiglia.
Info tratte da:
http://fc.retecivica.milano.it/dallo%20staff/Moderatori/RCMWEB/Tesoro/suk/nyandiwa/luo_ricerca.htm
I LUO sono originari del territorio del basso Sudan intorno al Nilo e appartengono per origine al ceppo dei Masai . Sono la terza tribù del Kenya per numero, dopo i Kikuyu e i Luhia.
La suddivisione
Oggi i Luo sono divisi in grandi sezioni a seconda della provenienza territoriale o dalle antiche origini:
JOKA JOK: il loro nome deriva dal loro grande capo, JOK.
JOKA OWINI: il loro nome deriva anch’esso dal loro capo, OWINI.
JOKA OMOLO: il loro nome deriva dalle loro origini nord-ugandesi.
JOKA SUBA: il loro nome deriva dalle loro formazioni: Luo e Bantu erano
mescolate in origine; oggi parlano tutti il DHOLUO.
Da popolo nomade a popolo sedentario
I Luo nelle loro lunghe migrazioni attraverso l’Africa erano diventati dei nomadi che allevavano bestiame e si arricchivano anche con guerre e razzie nei confronti delle altre tribù.
Negli ultimi 100 anni sono diventati un popolo semi-sedentario, coltivano la poca terra disponibile, mantenendo l’allevamento come occupazione prevalente.Lungo le coste svolgono attività di pesca, sulle caratteristiche barche a vela triangolare, chiamate dhow.
La famiglia
La struttura familiare dei Luo è detta “PATRILINEARE” perché l’eredità passa, da padre in figlio, solo ai discendenti maschi. Il gruppo familiare è costituito da un capo - famiglia, dalle sue mogli (nei Luo è comune la poligamìa) e dai numerosi figli e figlie.
Le figlie, quando si sposano, non appartengono più al gruppo familiare di provenienza, perché dovranno appartenere al loro marito.
La ricchezza del capo-famiglia influenza la grandezza del nucleo familiare, infatti più un capo-famiglia è ricco, più gli serve avere più mogli per avere molti figli da impiegare nella custodia dei beni e nella custodia degli animali allevati.Per la tribù dei Luo il numero è potenza, infatti una volta un capo-famiglia poteva avere perfino 50 mogli se era molto ricco o se era uno stregone.Bisogna sottolineare che presso i Luo erano diffuse malattie spesso mortali, e di conseguenza aver molti figli e mogli era un vantaggio per il continuo sviluppo della famiglia.
L’organizzazione tribale
I Luo appartengono ad un clan (= DHOUT): cioè a un gruppo di persone discendenti dallo stesso antenato.
I clan che vivono in una stessa zona e che sono uniti da legami di parentela formano un popolo (= OGANDA), con un capo chiamato RUOTH.
L’unione di questi popoli forma la tribù dei Luo.
Quando gli Inglesi occuparono la regione dove abitavano i Luo, nel Golfo di Kavirondo (Lago Vittoria), trovarono tredici circoscrizioni che corrispondevano alle tredici popolazioni.
Al tempo dei Luo, ogni capo tribù aveva un suo Consiglio, che lo aiutava nelle decisioni più importanti, ed era formato dai più anziani della tribù. Siccome le persone anziane erano le più sagge del clan, venivano considerate le più importanti.Il Consiglio controllava e giudicava le questioni molto gravi come delitti e razzie. Per le questioni minori si radunavano i Consigli Regionali e i Consigli dei Clan.Per quanto riguarda le questioni in famiglia, ci pensava il Capo Famiglia.
Info tratte da:
http://fc.retecivica.milano.it/dallo%20staff/Moderatori/RCMWEB/Tesoro/suk/nyandiwa/luo_ricerca.htm
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