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I nani da giardino hanno un’anima. Ma i crudeli esseri umani l’hanno imprigionata in ridicoli corpi di gesso e li hanno ridotti in schiavitù, costringendoli a sorridere inebetiti nei giardini delle villette.
Lo sostengono i membri del “Fronte di liberazione dai nani da giardino”, un movimento nato in Francia nel 1995 che si prefigge di restituire la libertà a queste creature. Le statuette sono sottratte alla prigionia. Al loro posto, un biglietto che recita: “I vostri nani sono tornati in libertà”.
Lo sostengono i membri del “Fronte di liberazione dai nani da giardino”, un movimento nato in Francia nel 1995 che si prefigge di restituire la libertà a queste creature. Le statuette sono sottratte alla prigionia. Al loro posto, un biglietto che recita: “I vostri nani sono tornati in libertà”.
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I militanti del Malag (il movimento italiano di liberazione dei nani) li conducono invece nei boschi e ne distruggono la gabbia di gesso in cui è imprigionata l’anima, per permetterle di ricongiungersi con la natura.
Altri attivisti, più pacifici, li portano addirittura in vacanza. I nani liberati in Italia sono attualmente oltre 4000.
Articolo tratto da GEO, una nuova immagine del mondo - N. 9
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