domenica 5 ottobre 2008

Il gioco degli opposti

Ogni tanto mi affiora nella testa stropicciando i pensieri…

Chi e’ veramente in debito? Cosa significa la parola debito? E di che cosa e’ in debito?

Son davvero i paesi del Terzo Mondo ad esserlo oppure e’ l’occidente industrializzato?

Chi chiede a chi? Chi ha dato cosa? Cosa ha ricevuto chi?

Perche’ delle volte penso che questo dissonante e strampalato mondo giri al contrario…

La storia purtroppo non ha una memoria economica, ma l’economia ha certamente una memoria storica

L’occidente, che in un tempo non troppo lontano, ha colonizzato l’intero continente africano (e non solo questo), tagliandolo a fette di appartenenza e sfruttando questo cosiddetto Terzo Mondo, ora, nei tempi della politica del profitto – in cui esisti solo in base ad un rapporto economico – gli stessi colonizzatori battono cassa per saldare un debito (monetario).

Ma chi e’ veramente in debito? E di cosa?

C’e chi grida balla e canta di azzerare il loro debito economico, e poi c’e’ chi racconta di “mani africane troppo avide e sporche”, che senza porsi tanti scrupoli, intasca soldi rubandoli allo stato (i poveri cittadini), incrementando a livello esponenziale il proprio patrimonio personale, depositando la propria ricchezza su conti bancari all’estero.

L’Africa e’ tutto e di piu’, un corollario di contraddizioni e di assurdi, e anche qui – come nel resto del mondo – la corruzione dilaga ingrassando i potenti.

Cazziati e mazziati da ambo i lati (dalla propria classe politica, e dal ricco occidente che batte cassa), i paesi, o meglio le persone del Terzo Mondo, si trovano in una situazione surreale e tragicomica: dover azzerare un debito.

Debito di cosa?

Derubati delle proprie risorse (oro, diamanti, minerali ecc…), da sempre sfruttati o mal pagati (per non parlare del drammatico e criminoso periodo della schiavitu’), schiacciati da un gioco di potere che li vede pedine senza diritti, gli africani tirano avanti vivendo giorno per giorno…

Sicuramente e’ un argomento troppo vasto e complicato per ridurdo a poche righe su una paginetta bianca, si rischia di scivolare sulla superficialita’… ma… ma… ci son troppi “ma” che ronzano nella mia testa…

Ma… chi e’ veramente in debito?

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