Due giorni off da spendere, una meta da individuare, Tiwi, south cost, lunghe spiagge bianche dove metter i piedi sulla sabbia e tante palme a cui appoggiarsi per guardare il mare…
Tiwi… la località in se’ non e’ eclatante, ma se srotolo le immagini della memoria affiorano tante piccole cose preziose che riempiono gli occhi e che scaldano il cuore…
Le onnipresenti scimmiette che senza troppo timore vengono a far sosta in veranda (le piu’ audaci si spingono sin dentro al cottage!) aspettando (o rubando!) qualcosa da mangiare. E allora mano al coltello e lanci lunghi di buccia di mango, un pezzo a te e un’altro a te, cani gatti oche scimmie e uccelli, in un bestiario di occhi suoni e colori…
Gli slanci di sole e gli spruzzi improvvisi di pioggia …
Il vento dell’oceano che soffia impetuoso…
I venditori di frutta pesce e verdura che in bicicletta vengon a trovarti sino alla veranda del cottage con le loro ceste piene di poche cose da vendere…
Comprare due grossi granchi (vivi!) e andare al ristorante a fianco e chiedere se li possono cucinare per cena… ok, 400 scellini, affare fatto!
Il nulla circondato dal nulla, la quiete (e per certi versi anche l’insicurezza) di non veder in giro nessuno… solo spiaggia e bush a tener compagnia alle strisciate di serpenti sulla sabbia…
Il massaggio sotto l’ombra di un capanno in spiaggia che sfida i granelli di sabbia… mani ruvide che raccontano la vita nel bush e olio di cocco di chissa’ cosa per un’ora di dolce relax pomeridiano…
E la notte di buio e silenzio, la notte che si accende dipingendo nel cielo una moltitudine di stelle che brillano alte nel cielo…
E il giorno dopo… il fiume i baobab la moschea…
Appena arrivato a Tiwi tutto questo non potevo ancora saperlo, dovevo ancora viverlo, grazie Tiwi, la tua semplicita’ riempie gli occhi e scalda il cuore…
Robato on the road
Tiwi… la località in se’ non e’ eclatante, ma se srotolo le immagini della memoria affiorano tante piccole cose preziose che riempiono gli occhi e che scaldano il cuore…
Le onnipresenti scimmiette che senza troppo timore vengono a far sosta in veranda (le piu’ audaci si spingono sin dentro al cottage!) aspettando (o rubando!) qualcosa da mangiare. E allora mano al coltello e lanci lunghi di buccia di mango, un pezzo a te e un’altro a te, cani gatti oche scimmie e uccelli, in un bestiario di occhi suoni e colori…
Gli slanci di sole e gli spruzzi improvvisi di pioggia …
Il vento dell’oceano che soffia impetuoso…
I venditori di frutta pesce e verdura che in bicicletta vengon a trovarti sino alla veranda del cottage con le loro ceste piene di poche cose da vendere…
Comprare due grossi granchi (vivi!) e andare al ristorante a fianco e chiedere se li possono cucinare per cena… ok, 400 scellini, affare fatto!
Il nulla circondato dal nulla, la quiete (e per certi versi anche l’insicurezza) di non veder in giro nessuno… solo spiaggia e bush a tener compagnia alle strisciate di serpenti sulla sabbia…
Il massaggio sotto l’ombra di un capanno in spiaggia che sfida i granelli di sabbia… mani ruvide che raccontano la vita nel bush e olio di cocco di chissa’ cosa per un’ora di dolce relax pomeridiano…
E la notte di buio e silenzio, la notte che si accende dipingendo nel cielo una moltitudine di stelle che brillano alte nel cielo…
E il giorno dopo… il fiume i baobab la moschea…
Appena arrivato a Tiwi tutto questo non potevo ancora saperlo, dovevo ancora viverlo, grazie Tiwi, la tua semplicita’ riempie gli occhi e scalda il cuore…
Robato on the road